Premessa
Il presente manuale operativo è stato redatto sulla base delle esperienze dei Veterinari Ufficiali che operano negli stabilimenti di macellazione di bovini e del supporto tecnico scientifico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna; esso ha come obiettivo quello di fornire una guida pratica per l’identificazione e la gestione delle patologie che possono presentarsi nel corso della visita ispettiva post-mortem.
Il documento è destinato sia alla formazione del personale neoassunto o che comunque per la prima volta si approccia alla macellazione del bovino, sia alla consultazione da parte dei Veterinari Ufficiali, ai fini di una sempre maggiore condivisione e armonizzazione nella interpretazione delle diverse lesioni e nella emissione dei relativi giudizi ispettivi.
La scelta dei contenuti riguarda, da un lato le patologie di più frequente riscontro nell’ambito dell’attività ispettiva al macello, dall’altro i possibili rischi emergenti che, in quanto tali, necessitano di particolare abilità nella loro identificazione e rapidità nella gestione delle problematiche connesse.
Dove disponibili, sono stati inseriti anche gli elementi di diagnosi differenziale al fine di guidare il Veterinario Ufficiale nelle identificazioni della patologia ed emissione del giudizio ispettivo
In base alle disposizioni del Reg. (UE) 2019/627, articolo 19, l’ispezione post-mortem nel bovino prevede ispezioni di tipo visivo, palpazioni ed incisioni. Laddove sussistano indizi di un possibile rischio per la salute umana o per la salute o il benessere degli animali, in conformità all’articolo 24, è previsto che il veterinario ufficiale effettui ulteriori procedure di ispezione post-mortem. In corrispondenza di ciascuna patologia sono stati inseriti gli appositi simboli per indicare se, ai fini dell’immissione del giudizio ispettivo, sia sufficiente la sola ispezione visiva () o sia necessario applicare ulteriori procedure di ispezione post-mortem tramite palpazione () e incisione () degli organi in questione e/o di altri organi correlati.
Il documento è stato suddiviso in schede, stampabili anche singolarmente, ciascuna delle quali è riferita ad una singola patologia. All’interno di ciascuna scheda viene riportata la descrizione dei rilievi anatomo patologici caratteristici, le immagini esplicative e dove disponibili i relativi agenti eziologici.
Il giudizio ispettivo, compresi gli ulteriori eventuali approfondimenti analitici che potrebbero essere necessari per arrivare ad una diagnosi definitiva, è stato formulato tenendo conto, dove disponibili, delle disposizioni relative ai rischi generici e specifici stabiliti dalla normativa comunitaria di riferimento indicata a lato della patologia stessa. In assenza di disposizioni specifiche, il giudizio ispettivo è stato formulato tenendo conto delle migliori pratiche veterinarie disponibili al fine della tutela della sicurezza alimentare.
In caso di patologie che richiedano l’esclusione delle carni dal consumo umano, è stata anche indicata la categoria di Sottoprodotti di Origine Animale (SOA), in base alla classificazione del Reg. (UE) 2009/1069, nella quale le stesse andranno smaltite. Nel caso di animali sottoposti a test BSE ed in attesa del relativo esito, tutti i SOA, indipendentemente dal tipo di lesioni riscontrate dovranno essere smaltiti come SOA Categoria 1.