Sistema I&R in apicoltura – elementi di riscontro alla richiesta acquisita con prot. DGSA 11484-A-16.04.2025
Peste suina africana (PSA) – pubblicazione Regolamento di esecuzione (UE) 2025/862 del 30 aprile 2025 recante modifica del Regolamento di esecuzione (UE) 2023/594.
Ministero della Salute: Peste suina africana (PSA) – pubblicazione Regolamento di esecuzione (UE) 2025/862 del 30
aprile 2025 recante modifica del Regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 – Prot. 06/05/2025.0444197.E
Nuove Linee guida per l’applicazione del Regolamento (CE)1069/2009 del Parlamento e del Consiglio dell’Unione europea del 21 ottobre 2009 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 e del Regolamento (UE) 142/2011 della Commissione del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009”.
Ministero della Salute 0017956-23/04/2025-DGISAN-MDS-P
In riferimento alla comunicazione ricevuta dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, si informa che, a partire da maggio 2025, l’Autorità doganale cinese GACC, ha richiesto l’introduzione di una nuova procedura per velocizzare lo sdoganamento delle pelli d’asino provenienti dal nostro Paese, evitando possibili ritardi legati alla verifica documentale in fase di importazione .
La Regione Emilia-Romagna ha diffuso il documento “Linee guida sulla gestione del rischio botulismo associato al consumo di alimenti di origine animale provenienti da stabilimenti di allevamento coinvolti in focolai di botulismo bovino” (Revisione aprile 2025).
Le linee guida sono state elaborate a seguito delle esperienze maturate durante alcuni episodi di botulismo bovino verificatisi nei territori di Parma e Piacenza. Il documento, redatto con il contributo del Laboratorio regionale per la diagnosi di botulismo presso l’IZSLER di Bologna, fornisce indicazioni operative in tre ambiti principali:
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Protocollo diagnostico per la rilevazione del botulismo negli allevamenti;
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Gestione dei prodotti alimentari di origine animale provenienti da stabilimenti coinvolti;
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Vaccinazione dei capi bovini come misura di prevenzione.
Il documento rappresenta uno strumento tecnico a supporto dei Servizi Veterinari, dei referenti per la Sanità animale e per l’Igiene degli alimenti, e intende armonizzare gli interventi regionali in caso di focolai, tutelando sia la salute pubblica che la sicurezza alimentare.
Il documento descrive il percorso formativo destinato al personale dei macelli avicoli, volto ad assistere il Veterinario Ufficiale nei controlli ufficiali post mortem, come previsto dai Regolamenti UE 625/2017 e 627/2019.
Questo personale, distinto da quello produttivo, deve ricevere una formazione teorica e pratica, con verifica finale, per operare sotto la responsabilità del Veterinario Ufficiale.
La parte teorica copre normativa, anatomia, patologia e modalità ispettive.
Al termine, si svolge un esame scritto e una prova pratica supervisionata dal veterinario.
Chi supera il corso riceve attestato e viene inserito in un elenco aggiornato fornito all’Autorità Competente.
È prevista una verifica semestrale (“performance test”) per mantenere la qualifica.
Il personale formato può operare solo in presenza del Veterinario Ufficiale.
La formazione nasce dall’esigenza di garantire l’efficienza dei controlli in un contesto produttivo ad alta intensità.
Il documento integra anche le indicazioni della recente Nota Ministeriale del 2023.
Nota Regione Emilia-Romagna per la formazione assistenti macello avicolo
Controlli di biosicurezza per la Peste Suina Africana: raccomandazioni operative e obblighi per le zone di restrizione
Il Ministero della Salute ha emesso indicazioni operative rivolte alle Regioni con zone di restrizione per la Peste Suina Africana (PSA), imponendo controlli ufficiali di biosicurezza entro il 31 dicembre 2024. I Servizi veterinari dovranno garantire il rispetto dei requisiti del Regolamento UE 2023/594 e trasmettere i dati di verifica entro il 18 marzo 2025. Sono inoltre richiamate le misure da applicare su tutto il territorio nazionale, come la separazione tra zone pulite e sporche, la disinfezione obbligatoria dei mezzi e l’accesso controllato agli allevamenti. In caso di inadempienze, sono previste sanzioni, blocchi degli stabilimenti e la perdita del diritto agli indennizzi.
Prot. 06.03.2025.0229295.E controlli biosicurezza in ZR PSA e raccomandazioni